Perchè decidere di fare un corso di formazione e tra quelli esistenti come scegliere quello più adatto? – Pt. 4

Aula della NTCS, una scuola di formazione a Napoli con banchi, sedie, e una tv.

Modalità operative tipiche dei CFP
Il CFP si differenza da un istituto scolastico per alcune modalità operative particolarmente accentuate:

Imparare facendo: si dà preminenza alle attività di laboratorio rispetto alle attività più teoriche proprie dell’aula scolastica.
stage nelle aziende: è un modo per conoscere il lavoro ed il mondo delle aziende (molto diverso da quello familiare e scolastico); si ha la possibilità di sperimentarsi in un contesto ormai prossimo a quello che sarà il lavoro di domani.

Orientamento professionale: attenzione data al giovane/adulto perché possa scegliere in modo convinto e motivato il proprio inserimento lavorativo in un mondo sempre più frammentato.

Gestione dei CFP
I Centri di formazione professionale sono diretti da enti di formazione i quali rendono conto del loro operato alle Regioni oppure, in certi casi, sono diretti dalla Regione stessa.

Ente di formazione
In Italia si definisce come Ente di formazione un organismo di natura privata (come associazione, cooperativa, …) che svolge come suo compito principale la formazione, non solo professionale delle persone (sia giovani che adulti). Gli Enti di formazione sono sovente nati come emanazione di associazioni di categoria, di sindacati, di congregazioni religiose, di enti datoriali e di enti pubblici. Un ente di formazione svolge la sua attività erogando corsi, attivando percorsi di orientamento professionale, organizzando attività di stage e favorendo l’inserimento lavorativo e/o sociale dei propri utenti. Coordina la propria attività con le regioni e dal 2001 con le Province italiane, stipulando con esse delle convenzioni ed accedendo così a dei finanziamenti pubblici.

FINE

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